Nel salto ostacoli italiano quello di Francesca Ciriesi ai massimi livelli è l’autentico nome nuovo di quest’anno. Alla vigilia di Jumping Verona 2021 l’ha sottolineato anche il c.t. azzurro Duccio Bartalucci: «È in costante ascesa, con la sua Cape Coral è stata spesso protagonista negli ultimi mesi: per lei c’è stata anche la presenza alla finale di Coppa delle Nazioni a Barcellona seppur come quinta della squadra. Tra tutti i giovani Francesca è quella che quest’anno ha meritato di più per continuità e qualità».
Ventotto anni, modenese, allievo agente delle Fiamme Oro, laureata in Economia e Marketing Internazionale, Francesca a Verona farà parte del gruppetto azzurro che venerdì dovrà guadagnarsi la qualificazione al Longines FEI World Cup Grand Prix presented by Volkswagen in programma domenica.
«Questa è la mia seconda partecipazione a Jumping Verona, darò il massimo per cercare di trovare posto nel Gran Premio e concludere al meglio un anno che per me è stato un autentico crescendo. Sono stata a Barcellona come quinta della squadra in occasione della finale di Coppa delle Nazioni, in precedenza ho gareggiato in Bulgaria e in Polonia dove con la squadra abbiamo vinto la finale della Longines EEF Series 2021, ed ho anche partecipato alle due tappe romane del Global Champions Tour».
Il tutto con una cavalla diventata importante come Cape Coral: «Sì, negli ultimi due anni sono cresciuta molto insieme a lei. L’abbiamo presa da giovane: da principio la montava mio fratello Federico, poi è passata a me. Ha 11 anni, è una cavalla molto calda: all’inizio è stato molto difficile capirla, adesso è tutto più semplice e i risultati stanno lì a testimoniarlo».