SCULTURA
Davide Dall’Osso – Tecnica: policarbonato, filo di ferro. La vita artistica, così come quella personale, di Davide Dall’Osso è segnata dal ‘movimento’, caratterizzata da numerose collaborazioni, successi ed esposizioni. Il cavallo rappresenta per Davide Dall’Osso la forza di volontà, la determinazione, la tenacia dell’uomo. Con il cavallo, nei secoli, abbiamo viaggiato, scoperto, scambiato, conquistato la nostra cultura, la nostra storia. Il cavallo è stato nei secoli, la nostra possibilità di conoscenza.
Giancarlo Defendi – Tecnica: bronzo, legno. Giancarlo Defendi nasce a Bergamo nel 1946. Nel 1967 si diploma alla Scuola d’arte di Cantù e dal 1969 gli viene affidata la cattedra di scultura presso il Liceo artistico Statale di Bergamo. Attualmente ha il suo studio a Brembate di Sopra (BG) presso il Centro “Geller”. Ha al suo attivo circa 20 mostre personali in Italia e all’estero dal 1967 ad oggi.
Hrvoje Dumančić – Tecnica: gesso e oro. Hrvoje Dumančić, nato nel 1975 a Zagabria, Croazia, è un appassionato di cavalli sin dall’infanzia. «Mi sono reso conto che, per me, il corpo di un cavallo rappresenta un mezzo di comunicazione che mi permette d’introdurre molto di più: la mia vita, le mie emozioni e le mie reazioni, qualcosa che nemmeno io posso esprimere a parole, ma che ho bisogno d’integrare nel materiale, consciamente o inconsciamente, e di raccontare una storia»
Augusto Daniel Gallo – Tecnica: acciaio e ferro saldato. Augusto Daniel Gallo è sempre vissuto tra Italia e Argentina trascorrendo lunghi periodi nei due paesi e portando avanti l’interesse per il disegno e per la scultura. Influenzato a lavorare con materiali di scarto sceglie il ferro proprio perché gli scarti di tale materiale abbondano nel suo paese natale. Nel 2013, il Monumento a la Sublevación Federal si consacra come la prima esperienza come scultore in ferro. Dal 2017, dopo la sua prima mostra in nord Italia, diviene artista internazionale realizzando opere monumentali in Italia, Bolivia, Argentina e India, per la maggior parte a tema equestre.
Katrin Pujia – Tecnica: ceramica, ferro, porcellana e oro. Ha fatto diverse mostre personali e diverse collettive per citarne qualcuna: Concorso Russian Art Awards Mosca 2°posto e International Vision Art Gallery. I risultati ottenuti, le sono valsi l’ attenzione di alcuni eminenti critici d’arte, come Vittorio Sgarbi, Siro Perin e il critico d’arte Christian Humouda. Attualmente la sua produzione artistica, tende alla creazione di opere che cercano di unire leggerezza ed emozionale linee, a volte dolci e appuntite, ci accompagnano in un viaggio che ricorda, la rottura iconica del Dada e la commistione armoniosa degli elementi.