«Lo scorso anno ho partecipato al Gala D’Oro di Fieracavalli come groom e ne sono rimasta affascinata e impressionata. Fin dal mio primo giorno, infatti, ho capito il livello di eccellenza della manifestazione e la sua straordinaria capacità di permettere agli artisti equestri di presentare – in tutta libertà – il proprio lavoro a un pubblico variegato e di dimensioni internazionale.»
Ed è proprio grazie a questa prima esperienza con la rassegna veronese che Mirela Paulus, artista belga di 40 anni, ha deciso di tornare a Verona come protagonista di una delle nove suggestive esibizioni del Gala D’Oro PATHOS, lo spettacolo che celebra le diverse emozioni che il cavallo riesce a trasmettere sia all’amazzone che a chiunque lo guardi.
«Il Pathos è l’essenza della nostra vita, ci accompagna da quando siamo piccoli fino all’età adulta, con emozioni positive e negative. La cosa difficile è trovare un equilibrio armonico tra tutti i sentimenti così da riuscire a raggiungere la giusta serenità per perseguire i propri sogni e obiettivi. In qualità di artista, inoltre, per me le emozioni sono di vitale importanza e sorreggono tutto il mio lavoro.»
La felicità è l’emozione scelta da Mirela per la performance che vedrà lei, il suo cavallo Diego e il suo violino fondersi in un tutt’uno armonico.
«“Amazzone e Violino” che porterò in scena il 7 e il 9 novembre nel Padiglione 8, è la concretizzazione di una promessa fatta a me stessa all’età di 4 anni quando, dopo aver iniziato a suonare il violino, ho pensato: “Quando sarò grande suonerò il violino sulla schiena del mio cavallo”. Spero davvero che il pubblico riesca a percepire non solo la gioia infinta che provo ogni volta che mi esibisco con Diego, ma anche quel pizzico di magia che ci lega.»
La loro relazione, infatti, è davvero speciale ed è possibile soltanto perché entrambi si conoscono molto bene e li lega una forte fiducia.
«Io non sono solo un’artista, ma anche un’insegnante equestre. Quello che ripeto sempre ai miei allievi è che tutti possono raggiungere i propri obiettivi, ma solo se lavorano sodo e se riescono a creare una connessione autentica con il proprio cavallo, che può instaurarsi solo se si impara a conoscere i suoi bisogni, le sue paure e i suoi punti di forza. Ovviamente non esiste una modalità unica e infallibile per tutti, ma per costruire un rapporto di fiducia è necessario comprendere come il cavallo osserva il mondo, come comunica, sente e apprende, così da approcciarsi a lui con tanta umiltà e autenticità.»
La gioia di Mirela e Diego vi aspetta al Gala d’Oro di Fieracavalli, in programma venerdì 7 e sabato 9 novembre 2024.